Le nostre origini

Fondato nel 1938, l’Asilo per la Vecchiaia “C. Scaminaci di Giovanna” nasce come gesto di amore e solidarietà. L’istituzione fu voluta dal notaio Michele Scaminaci a Santa Margherita di Belice in memoria della madre, Costanza Scaminaci Di Giovanna.

Sin dall’inizio, l’ente si è distinto per la sua missione: offrire accoglienza e sostegno agli anziani più vulnerabili, contribuendo a eliminare la mendicità e restituendo dignità a chi viveva in condizioni difficili.

Nel 2008, con la fusione con l’Opera Pia “Casa della Fanciulla Francesco Maggio,” l’ente ha ampliato il proprio raggio d’azione e assunto la nuova denominazione di Asilo per la Vecchiaia “C.Scaminaci-Di Giovanna” ed O.P. “Francesco Maggio” diventando un punto di riferimento per servizi socio-assistenziali rivolti a categorie fragili come disabili, ragazze madri, minori e migranti.

La nostra missione

La nostra istituzione si impegna a:

  • Garantire accoglienza e assistenza agli anziani in difficoltà.
  • Offrire sostegno a categorie vulnerabili come ragazze madri, minori a rischio e persone con disabilità.
  • Promuovere inclusione sociale e benessere attraverso servizi innovativi e strutture di qualità.
  • Collaborare con enti pubblici e privati per migliorare costantemente l’efficacia dei servizi offerti.

La nostra priorità è sempre stata il rispetto della dignità umana, con un’attenzione particolare alla riservatezza e al benessere degli assistiti.

I valori che ci guidano
  • Solidarietà: Il nostro impegno è supportare chi ha più bisogno.
  • Inclusione: Promuoviamo l’uguaglianza, garantendo aiuto senza distinzione di condizioni personali o sociali.
  • Eccellenza: Offriamo servizi di alta qualità, rispettando standard normativi e strutturali.
  • Collaborazione: Lavoriamo con istituzioni pubbliche, religiose e associazioni per ampliare l’impatto della nostra missione.
Le nostre finalità
  • Accogliere anziani inabili al lavoro, garantendo loro cure e assistenza gratuita o a costi ridotti.
  • Attivare strutture e servizi per disabili, ragazze madri, minori a rischio e migranti.
  • Fornire terapie riabilitative e fisiatriche a chi ne ha bisogno.
  • Organizzare corsi di formazione e aggiornamento per operatori del settore socio-assistenziale.
  • Collaborare con enti pubblici e privati per promuovere nuovi servizi e progetti dedicati alle persone vulnerabili.